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DALLA PASSERELLA ALLA BRACE: VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL’ASADO

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IL FASCINO ARGENTINO L’HA PORTATA SULLE PASSERELLE DEL MONDO, OGGI AI FLASH PREFERISCE IL FUOCO IN CUCINA E ALL’APERTO. A BRACIAMIANCORA IL RACCONTO DI MISS VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL’ASADO PREPARATO DA UN’ARGENTINA DOC

Le donne più sexy del mondo sono le argentine, così dicono certe autorevolissime ricerche. L’argomento, piacevole senza dubbio, sembra avere poco a che fare con bistecche, braciole e altre delizie. Ma, in un certo senso, sempre di carne si parla. E se ad accendere il fuoco, in tutti i sensi, fosse Miss Argentina? Ebbene sì, perché gli argentini non solo hanno Messi e Maradona, il tango e l’asado, ma anche bellezze nazionali che lasciano coroncina e scettro e impugnano forchettone e coltello. Così Veronica Caldi, tra le più belle donne del Paese, racconta i suoi passi sinuosi dal mondo della couture a quello della “cottura” in cucina.

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VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL’ASADO

VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL’ASADO: MISS IN CUCINA

Che a godere sia la vista, è indubbio: alta (decisamente più di Lionel Messi), attraente (smisuratamente più di Maradona), sguardo e sorriso che basterebbero a  conquistare qualunque uomo del pianeta. Ma no, a lei non basta. Veronica Caldi, origini argentine ma italiana d’adozione, sta a suo agio davanti ai flash come davanti ai fornelli. La sua avventura sui tacchi inizia presto, appena 18enne, con la partecipazione, a Miss Beauty International a Tokyo e poi finalista al Reinado Internacional del Café (concorso di bellezza internazionale fatto in Colombia). Tra uno scatto e un altro decide di dedicarsi a un’altra passione: il cibo. ”Volevo mangiare, dopo tutti questi anni di dieta e decido di studiare per diventare chef”. Oggi possiamo incontrarla e apprezzare i suoi “passi” (su scarpe comode) nella cucina del Senato Hotel di Milano.

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Veronica Caldi

VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL’ASADO: LA COTTURA PERFETTA

Con lei possono infiammarsi gli animi (maschili) ma la cottura della carne sarà perfetta: l’asado argentino fa parte del suo Dna. Arrivata in Italia uno degli approdi è uno dei migliori ristoranti argentini a Milano, El Porteno. Un posto in cui si sente a casa: Veronica, nata a Buenos Aires, conosce bene la tradizione dell’asado e del vino che serve ad accompagnarlo. “Al ristorante io davo i migliori consigli per far mangiare bene il cliente. L’italiano è abituato a mangiare la carne al sangue, ma non è così che la carne argentina si consuma”. Con il suo accento rimasto – fortunatamente – immutato, dà precise indicazioni sulla giusta cottura: “La carne argentina deve essere molto cotta, anche stracotta rimane morbidissima. La cottura argentina si chiama “a punto: rossa dentro e croccante fuori, ma non esce mai il sangue. C’è una legge in Argentina che vieta di lasciare la carne al sangue: la temperatura deve essere sempre superiore ai 60°. Se ai controlli effettuati al ristorante non dovesse risultare tale, il locale potrebbe anche chiudere”. In Argentina con (e sul) fuoco non si scherza.

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Veronica Caldi in cucina e una collaboratrice

VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL’ASADO: GRASSO È BUONO

Il segreto della sua bellezza e del suo fascino non ce lo racconta, ma quando si parla di carne grandi rivelazioni: “In Argentina non mangiamo il filetto, perché è senza grasso. La carne che non ha grasso non è gustosa, se non ha grasso non posso fare una cottura lenta che conferisce morbidezza e gusto di un pezzo di carne buono. Il filetto va bene se si è a dieta. Per un sapore unico va scelta l’entrecote, ma quella argentina. Da noi si taglia in modo da prendere il grasso di una parte e il grasso di un’altra parte: ad esempio l’ entraña (parte del diaframma attaccato alle costole), che è molto sottile e piena di grasso intramuscolare. Questa va buttata sulla griglia e lasciata cuocere pian piano: qualcosa di allucinante”. Vista la passione con cui ce lo racconta, non resta che crederci.

VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL'ASADO
VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL’ASADO

VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL’ASADO: MALBEC, IL VINO GIUSTO

Ma Veronica sa bene che la carne non basta, per vivere a tavola esperienze indimenticabili bisogna anche bere bene: “L’ entraña è un taglio di carne che va assolutamente accompagnato dal vino: noi in Argentina produciamo ottimo Malbec, particolarmente adatto per la carne argentina”. E’ un vino che, come spiega Veronica, cattura le particelle di grasso e quindi pulisce la bocca: “Malbec è un tipo di uva con un certo grado di acidità, viene prodotta nella Cordigliera delle Ande, soprattutto al sud, nella parte della Patagonia”. In questa zona non ha l’influenza del Pacifico perché protetta dalle montagne, e nemmeno quella dell’Atlantico. “La caratteristica speciale di questo vitigno è che prende tutti i sapori e gli aromi che crescono vicino”.

VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL'ASADO
VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL’ASADO

VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL’ASADO: QUELLO ORIGINALE IN ARGENTINA

L’Asado è un momento di gioia per il palato ma anche per il cuore. Così come accade quando organizziamo una grigliata tutta italiana. Ma Veronica Caldi tenta un paragone differente per spiegare il valore di questo evento: “Io lo paragonerei più al vostro pranzo della domenica con la pasta della vostra tradizione. Anche noi organizziamo il nostro asado la domenica a mezzogiorno: iniziamo alle 10, prepariamo il fuoco e la carne fino al tardo pomeriggio è”. Gli Argentini hanno preso in parola i Latini e la locuzione: “melius abundare quam deficere”. La quantità di carne prevista per un asado si aggira attorno agli 800 gr, a persona, ovviamente. Un elemento che non bisogna sottovalutare è la legna per il fuoco: “Il quebracho è un tipo di legna ricavato da alberi che non si trovano facilmente fuori dall’argentina. Dà un gusto particolare alla carne e per un asado vero bisogna utilizzare questa tipologia”. L’asado è sacro, una tradizione irrinunciabile in Argentina.

VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL'ASADO
VERONICA CALDI, LA BELLEZZA DELL’ASADO

Sperimentare e buttarsi in nuove avventure: niente di più naturale per Miss Argentina. Veronica Caldi non ha bisogno di indossare la fascia del titolo o tacchi per conquistare l’attenzione. E’ la cucina il posto in cui la sua creatività e il suo fascino diventano ingredienti per piatti originali e gustosi. Così oggi al Senato Hotel di Milano le sue preparazioni catturano il palato degli ospiti, uomini e donne.

di Ivana Figuccio 26/10/2015

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