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SARDINIA FARM: ADOTTARE UNA PECORA SARDA A DISTANZA E MANGIARE I SUOI PRODOTTI

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BENVENUTI NELL’ERA DEL PASTORE 2.0 CHE GRAZIE AL WEB VI FA ADOTTARE UNA PECORA SARDA E SPEDISCE A CASA VOSTRA I SUOI PRODOTTI  

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare, e aguzzano l’ingegno. Anche quando il mestiere è quello del pastore, uno dei più antichi della Sardegna. Una connessione ad internet e lo spirito giusto è tutto ciò che serve per aprire le porte dell’ovile al mondo. E se adottare una pecora sarda a distanza può sembrare un’attività virtuale, la fornitura annuale di formaggio e di prodotti tipici isolani sarà la giusta ricompensa per aver contribuito alla sua crescita.

ADOTTARE UNA PECORA SARDA CON UN CLICK
ADOTTARE UNA PECORA SARDA CON UN CLICK

ADOTTARE UNA PECORA SARDA CON UN CLICK: LA SFIDA DI SARDINIA FARM

Emilio Concas, 65 anni, è il primo pastore sardo 2.0. Nelle campagne di Gergei, paese di mille abitanti nel Sarcidano, a circa 60 km da Cagliari, la giornata ha ritmi lenti. Le pecore pascolano allo stato brado in totale libertà, interrotte soltanto dalla mungitura per ricavare latte e produrre il famoso pecorino sardo. “Ho iniziato quando avevo 14 anni, amo le mie pecore. Mi sacrifico per farle vivere e loro fanno vivere me”. I continui deprezzamenti del latte e la crisi economica scatenano la fantasia dei quattro figli dell’allevatore. Nasce Sardinia Farm, una fattoria in Sardegna per adottare le pecore a distanza: “Abbiamo iniziato quasi per gioco nel 2005, nessuno pensava che avremmo ottenuto questo grande, piccolo successo. Il primo anno abbiamo ricevuto 98 adesioni su un gregge di 100 pecore. Internet ci è stato di grande aiuto per portare avanti il mestiere del pastore”.

ADOTTARE UNA PECORA SARDA: I FIGLI DI EMILIO
ADOTTARE UNA PECORA SARDA: EMILIO CONCAS E I SUOI FIGLI

ADOTTARE UNA PECORA SARDA CON UN CLICK: PRODOTTI DI QUALITA DIRETTAMENTE A CASA

Foto e video vengono pubblicati settimanalmente sui social network e sul blog per seguire ogni fase della vita della pecora e imparare a conoscere i cicli stagionali dell’allevamento ovino. Antonella e Maria Rita Concas, le figlie dell’allevatore di Gergei, curano i rapporti con gli iscritti: “Alcuni decidono di adottare una pecora per fare un regalo, altri per aiutare la condizione degli allevatori sardi o semplicemente per mangiare prodotti sani e genuini. Riceviamo richieste da tutta la Penisola, soprattutto dal Nord Italia, ma anche dalla Francia e dalla Germania”. In cambio di un contributo annuale di 390 euro, utile a Emilio Concas per far crescere le sue pecore, gli “allevatori a distanza” ricevono in omaggio la produzione di un anno della pecora. Il che significa 8 forme di Pecorino sardo, circa 20 kg, scegliendo tra formaggio fresco, semi stagionato e stagionato. “Poi se 20 kg sono troppi, ne inviamo solo dieci assieme a una selezione di prodotti tipici sardi come vino, olio extravergine d’oliva, pane carasau, miele, dolci, fregola sarda e tanti altri”.

ADOTTARE UNA PECORA SARDA CON UN CLICK: I PRODOTTI CASEARI
ADOTTARE UNA PECORA SARDA CON UN CLICK: I PRODOTTI CASEARI

ADOTTARE UNA PECORA SARDA CON UN CLICK: COME FARE

Chi desidera prendersi cura di una pecora sarda deve collegarsi al sito internet Sardinafarm.com e sceglierla con un click tra quelle disponibili.  Un collarino di cuoio indossato dalla pecora riporterà il nome scelto da chi lo adotta. A casa, oltre alla fornitura di prodotti tipici sardi, riceverà il certificato di adozione della pecora con data di nascita, statura, colore degli occhi, caratteristiche del manto, oltre alla foto che la ritrae tra i pascoli della Sardegna. E chi desidera mettersi alla prova come pastore, le porte, questa volta quelle reali della fattoria di Emilio Concas, sono aperte a tutti: “Questo progetto ci ha permesso di incontrare persone da tutta Europa che, altrimenti, non avremo mai avuto occasione di conoscere. Qua a Gergei tutti sono i benvenuti”.

di Ilaria Pani 21/10/2016

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