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SARDEGNA: 6 PRODOTTI TIPICI DA NON PERDERE

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La Sardegna anche se penalizzata pesantemente dal costo dei trasporti resta sempre una meta vacanziera apprezzatissima. L’insularità, che rappresenta spesso un limite, può trasformarsi in alcuni casi in un valore aggiunto che rende questa regione il luogo ideale dove assaggiare prodotti e piatti tipici derivanti dalle antiche tradizioni agropastorali ma anche dalla ricchezza dello splendido mare che circonda l’isola. La Sardegna è una meta di turismo che meriterebbe una visita in tutte le quattro stagioni, per clima, bellezze paesaggistiche, un patrimonio archeologico fin troppo sconosciuto e per la sua robusta cucina di mare e terra. Ipotizzando una vacanza nella bella stagione questa è una lista di prodotti che rappresentano il territorio sardo a tutto tondo.

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  1. Pane carasau: è vero che ormai il pane carasau si trova in tutta Italia ma entrare in alcuni panifici artigianali nella zona del Nuorese ed assaggiarlo appena sfornato è tutta un’altra storia. Una sfoglia finissima di pane di semola locale cotta rigorosamente a legna, separata in due fogli che verranno ripassati in forno fino ad apparire dorati e leggermente bruciati. Nella versione guttiau ovvero pennellato di olio extravergine e ripassato in forno con un pizzico di sale può creare una seria dipendenza.
  2. Fregula: il grano duro è il tipo di frumento più coltivato in Sardegna, nel medio e basso campidano anticamente ettari ed ettari di terreno garantivano all’isola il titolo di granaio di Roma. Ancora oggi il grano duro è prodotto con continuità nell’isola e questa tradizione si rivede nella panificazione e nella produzione di pasta. Sa Fregula o Fregolaè un tipo di pasta di grano duro simile al cous cous dal quale si differenzia per una maggiore granulometria e per la tostatura in forno che la rende adatta a cotture medio lunghe. I piatti a base di fregola sono sia di terra che di mare, ma se dovessimo scegliere un piatto vacanziero potremmo consigliarvi sicuramente la fregola con arselle. In Sardegna per arsella si intende genericamente la saporita vongola verace autoctona che preparata con una base di pomodori secchi , olio, aglio , prezzemolo e peperoncino va a condire la fregola. Esiste anche una variante con il pomodoro, la fregola è un piatto da provare assolutamente.
  3. Salsiccia fresca: la Sardegna è terra di salumi e la salsiccia fresca ne è un esempio lampante. La caratteristica della salsiccia sarda è data dall’aromatizzazione con semi di finocchio ed anice, e dalla forma simile alla luganega con lunghi rotoli di salsiccia che attraversati da spiedi vanno in cottura su brace a legna. Nei taglieri misti di arrosto la salsiccia sarda è sempre presente.
  4. Seadas: si vince facile quando si parla di Seadas o Sebadas, stiamo parlando forse del dessert sardo, se così si può definire, più conosciuto fuori dall’isola. Una sfoglia rotondeggiante di grano duro e strutto che racchiude un ripieno di pecorino freschissimo amalgamato con scorza di limone, il tutto viene fritto in olio bollente e cosparso di miele sardo e zucchero. Difficilmente si rifiuta a fine pasto.
  5. Prosciutto sardo: il prosciutto sardo oramai non si trova facilmente e bisogna conoscere i posti giusti per assaggiarlo fatto come da tradizione. Lo stile è simile ai più celebrati Jamon iberici con un gusto deciso forse po’ distante dalla dolcezza alla quale i crudi nazionali ci hanno abituati. Il paese di Desulo in privincia di Nuoro ha una ottima tradizione di prosciutti in cui si utilizzano maiali autoctoni allevati allo stato semi brado, che possono diventare delle vere opere d’arte una volta tagliate rigorosamente al coltello.
  6. Tonno Carloforte: l’isola di Carloforte è famosa per le sue tonnare e per le tradizioni gastronomiche legate indissolubilmente alla pesca del tonno. Il tonno rosso, ormai sempre più raro quanto pregiato è pescato e lavorato a Carloforte per ricavarne svariati prodotti sott’olio dal musciame fino alla ventresca passando per il tonno fresco a tranci che diventa protagonista assoluto nei ristoranti che propongono i crudi di pesce. Se amate il tonno una visita all’isola è tappa obbligata.

di Roberto Serrentino -16 agosto 2016

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