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SE VUOI ESSERE UN VERO FICO E’ ORA DI USARE LO SHIO KOJI

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DAL GIAPPONE ARRIVA  LO SHIO KOJI UN INSAPORITORE TUTTO NATURALE OTTENUTO DALLA FERMENTAZIONE DEL RISO CHE POTREMMO PRENDERE IN PRESTITO E INSERIRE NELLE NOSTRE CUCINE PER ALZARE L’ASTICELLA DELLA NOSTRA RISTORAZIONE 

Nel mondo della gastronomia internazionale, l’attenzione verso gli ingredienti fermentati è in continua crescita. Dalla nostra pasta madre al kimchi coreano, fino al miso e alla salsa di soia, la fermentazione è sinonimo di sapore, complessità e profondità gustativa. Ma c’è un insaporitore giapponese, ancora poco conosciuto in Italia, che merita un posto nelle cucine professionali: lo shio koji (塩麹).

Che cos’è lo Shio Koji

Lo shio koji è un condimento ottenuto dalla fermentazione del riso con un particolare fungo nobile, l’Aspergillus oryzae (lo stesso utilizzato per produrre miso, salsa di soia e sake). Questo riso “inoculato” viene poi miscelato con acqua e sale, e lasciato fermentare per circa una settimana. Il risultato è una pasta o un liquido dal sapore delicato ma ricchissimo di umami, con note dolci, salate e leggermente fruttate.

Nella tradizione giapponese lo shio koji è un ingrediente quotidiano, utilizzato per marinare, ammorbidire e insaporire carni, pesci e verdure. In pratica, un insaporitore naturale e versatile, capace di trasformare le materie prime con un tocco “magico”.

shio koji

Shio Koji e gastronomia italiana: un confronto

Chi lavora nella ristorazione italiana può paragonare lo shio koji a una sorta di miscela tra un brodo ristretto e una salamoia aromatica, ma con il plus della fermentazione, che rilascia enzimi (amilasi e proteasi) capaci di scomporre amidi e proteine, rendendo carni e pesci più teneri e saporiti.

Se volessimo avvicinarlo a un prodotto italiano, potremmo pensare al ruolo che ha il lievito madre nella panificazione, o la colatura di alici nella cucina di mare: un ingrediente che non si sente come sapore dominante, ma che cambia la struttura e la profondità del piatto.

Un altro parallelo si può fare con le nostre marinature classiche a base di vino, erbe e sale: lo shio koji svolge la stessa funzione, ma con un’efficacia sorprendente e tempi ridotti.

Come si usa lo Shio Koji nella ristorazione

Lo shio koji si presenta in due forme principali:

  • pasta (più densa, ideale per marinature a secco)

  • liquido (più versatile, perfetto da spennellare o spruzzare)

Ecco alcune applicazioni pratiche

Marinatura di carni e pesci
Si spennella un sottile strato di shio koji sulla superficie della carne (bovino, suino, pollo) o del pesce e si lascia riposare da 30 minuti fino a 12 ore, a seconda della tipologia e dello spessore. Il risultato? Carni più morbide, succose e con un sapore umami naturale senza bisogno di aggiungere ulteriori sale o spezie.

Griglia e barbecue
Perfetto per la cucina alla brace: lo shio koji favorisce la caramellizzazione degli zuccheri naturali durante la cottura, regalando crosticine dorate e aromatiche.

Verdure e contorni
Può essere usato per condire zucchine, melanzane, peperoni e funghi prima della cottura, per un risultato sorprendente.

Salse e dressing
Un cucchiaio di shio koji aggiunto a una salsa per la carne (ad esempio una salsa per tagliata o un intingolo per costine) dona un gusto rotondo e persistente.

shio koji

Perché proporlo in un ristorante o steakhouse

🔹 Valorizza la materia prima: anche un taglio meno pregiato acquisisce succosità e sapore con un breve passaggio nello shio koji.
🔹 Riduce la necessità di sale e grassi aggiunti: ideale per chi vuole proporre piatti più salutari senza rinunciare al gusto.
🔹 Si integra perfettamente con le cotture alla brace o alla griglia: lo shio koji esalta il lavoro del fuoco, senza coprire il sapore della carne.

Dove trovarlo e come iniziare

Lo shio koji si trova in negozi specializzati in prodotti giapponesi o online. È disponibile sia già pronto sia in forma di starter kit per chi vuole cimentarsi nella fermentazione fai-da-te.

Per iniziare, suggeriamo di provarlo su un pollo ruspante o un taglio di maiale per la griglia: bastano poche ore di marinatura e la differenza si sentirà già al primo morso.

Lo shio koji rappresenta un’opportunità per la ristorazione italiana di aggiungere un nuovo strumento al proprio arsenale gastronomico. Un ingrediente che unisce tradizione, tecnica e modernità, perfetto per chi cerca di portare nei piatti un sapore autentico, profondo e naturale.

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