HomeRubricheNewsLA BIRRA CON MOSTO D'UVA: META' BIRRA META' VINO MA TUTTO GUSTO

LA BIRRA CON MOSTO D'UVA: META' BIRRA META' VINO MA TUTTO GUSTO

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LA BIRRA CON MOSTO D’UVA E’ SPERIMENTAZIONE IN UN SORSO. FILO BIANCO E FILO ROSSO RAPPRESENTANO IL MAGNIFICO COMPROMESSO TRA BIRRA E VINO. MERITO DEL BIRRIFICIO AURELIO E DEL CASALE CENTO CORVI

Luppolo e uva sono la dimostrazione che non sempre la diversità è sinonimo di incompatibilità. Questi due nettari, incontrandosi, riescono a intrecciare una relazione che farà dubitare anche i più tenaci sostenitori dell’uno o dell’altra. Sono Filo Rosso e Filo Bianco a legare sapientemente un duplice gusto in un unico bicchiere.

La birra con mosto d'uva - Filo Bianco e Filo Rosso
La birra con mosto d’uva – Filo Bianco e Filo Rosso

LA BIRRA CON MOSTO D’UVA: UN LEGAME A DOPPIO FILO

Ordinaria, e allo stesso tempo speciale come tutte, è l’amicizia scoppiata tra il Birrificio Aurelio e Casale Cento Corvi: vicini di casa, nella zona di Cerveteri (provincia di Roma), tra un bicchiere di birra e un calice di vino decidono di fondere le loro rispettive passioni. Il frutto di questo incontro, la birra con mosto d’uva, come la genetica ci insegna, presenta un DNA per metà di origine materna, “madre Birra”, e per metà di origine paterna, “padre Vino”.  Il prodotto creato dalla sinergia delle due eccellenti aziende del Lazio lega birra e vino, apparentemente molto diversi, condividono la passione incondizionata per la scelta di materie prime di qualità e la voglia di affrontare nuove imprese. L’Italian Grape Ale è il punto d’incontro tra la birra e il vino. E’ anche la sfida che il Birrificio Aurelio negli ultimi anni ha voluto tentare facendo leva sulla crescente propensione degli italiani per la birra e sulla varietà di uve disponibili in tutto il Paese. Si tratta di una strada già percorsa da altri ma che Filo Bianco e Filo Rosso contribuiscono ad allungare ed arricchire.

La birra con mosto d'uva - Filo Rosso e Filo Bianco
La birra con mosto d’uva – Filo Rosso e Filo Bianco

LA BIRRA CON MOSTO D’UVA: FILO BIANCO E FILO ROSSO

I nomi di queste creazioni in maniera essenziale raccontano il legame tra le due realtà produttive e il filo invisibile ma indissolubile che le tiene aggrappate al luogo di origine. Lo scopo principe è la valorizzazione del territorio senza dimenticare  la sperimentazione capace di rilanciarlo in un mercato in costante movimento e in cui la parola d’ordine è qualità. Lo sa bene Valerio, uno dei padroni di casa del Birrificio, che racconta con grande entusiasmo il progetto intrapreso e la fortuna di poterlo condividere con “l’altra metà della mela”, anche se in questo caso protagonista è l’uva: “Felici della collaborazione e dell’amicizia nata da questo incontro. E’ stato semplice ottenere l’ottimo risultato, ci siamo divisi i compiti: i nostri compagni di avventura di Casale Cento Corvi, hanno fornito il mosto e noi abbiamo mixato. Loro hanno pensato a etichetta e packaging, noi all’imbottigliamento e alla produzione”. Luppolo, uva e sintonia sono gli ingredienti base di questo prodotto. E il terzo elemento non solo è percepibile al gusto ma anche alla vista: nel prodotto finale le due aziende sono presenti e visibili, mantenendo la loro singola identità. Come nei migliori amori è avvenuta la fusione ma siamo ben lontani dalla confusione.

La birra con mosto d'uva - Filo Rosso e Filo Bianco
La birra con mosto d’uva – Filo Rosso e Filo Bianco

LA BIRRA CON MOSTO D’UVA: SUL FILO DEL GUSTO

Filo Bianco è la birra fermentata con mosto d’uva Malvasia Puntinata, autoctona del territorio di Cerveteri. Colore chiaro animato da riflessi ramati, con una schiuma bianca e compatta al naso. Si possono trovare aromi che ricordano frutti a polpa bianca e una leggera speziatura in bocca. La parte vinosa è ben distinta dalla leggera luppolatura e dal bilanciamento con i malti. In Filo Rosso il mosto d’uva Syrah dona alla birra un colore rosso rubino e un profumo che richiama il terroso tipico del vitigno utilizzato. In bocca la componente vinosa la fa da padrona con un buon corpo e un giusto amaro. La schiuma è fine e quasi impercettibile dato il suo affinamento in barrique di rovere dove è stato passato lo stesso vino. Per rendere perfetta una serata tra amici legati da Filo Bianco e Filo Rosso, basta accompagnare la degustazione di questi sorprendenti ibridi con piatti che sublimino tale esperienza. Se avete deciso di cedere alla morbidezza di Filo Rosso allora la scelta giusta saranno carni da brace(preferibilmente rosse), brasati e formaggi stagionati. Se, invece, è stato il Bianco a “fare il filo” alle vostre papille gustative sul vostro piatto ci saranno carni bianche, piatti di pesce, formaggi erborinati o a pasta molle.

La birra con mosto d'uva
La birra con mosto d’uva

LA BIRRA CON MOSTO D’UVA, IL FILO CHE UNISCE TUTTI

L’arcinoto dubbio amletico “Essere o non essere” impallidisce di fronte a quello altrettanto esistenziale: “birra o vino?” Gli amanti del luppolo e quelli del vino costituiscono ancora due categorie distinte, anche se è allo stesso modo nutrita la schiera di quelli che si concedono ad entrambi senza preferenze. La birra con mosto d’uva rappresenta un buon compromesso: “E’ un prodotto che può abbracciare tutti, soprattutto coloro che sono pronti ai nuovi gusti, alla sperimentazione. Solitamente chi ama la birra è sempre ben disposto alla novità”. Negli ultimi anni la birra artigianale ha riscosso un successo incredibile e lo dimostra la tendenza sempre più diffusa dell’ homebrewing: cresce il popolo dei “birrai casalinghi” e, come sottolinea Valerio: “a maggior parte dei birrai proviene da anni di esperienza con la birra fatta in casa”. Quello della birra è sicuramente un mondo giovane, che si rinnova continuamente, ma dall’altra parte del bancone l’età non conta: “il pubblico di consumatori è fatto di gente che guarda alla qualità ma è trasversale, abbraccia tante fasce di età e questo è il bello del mondo della birra”.

di Ivana Figuccio 7 maggio 2015

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