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COME ORGANIZZARSI PER LA PRIMA GRIGLIATA

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SE NON SAPETE COME ORGANIZZARE LA VOSTRA PRIMA GRIGLIATA SEGUITE I CONSIGLI DI CAPITAN BARBECUE EVITERETE DISASTRI E FARETE UNA GRAN BELLA FIGURA CON GLI AMICI

Organizzare un barbecue? Certo che è figo ragazzi, anzi è proprio divertente, ma non è detto che l’impresa riesca, tutt’altro, può anche finire in modo inglorioso, oscenamente inglorioso direi, se siete alle prime armi. L’incubo delle fiamme che si impennano o delle braci che non ardono è sempre lì, nascosto dietro l’angolo. Vi attende come il ragno che tesse la tela o come la piovra che inesorabile dimena i suoi tentacoli. E dunque sappiatelo, aspiranti griller, se trascurerete l’impegno, se non curerete anche il più piccolo dettaglio, le vostre carriere potrebbero naufragare sul nascere, risucchiate per sempre nell’infernale Maelstrom, il gorgo della vergogna e dell’oblio.  

Ma mettiamo da parte i cattivi presagi e parliamoci chiaro: organizzare una grigliata è un po’ come arruolare una ciurma di lestofanti e scavezzacollo. Loro lì sul ponte a cazzeggiare e voi invece che siete gli unici a farvi il mazzo davvero. Non mi sembra il caso di far ridere gli spiantati, non credete? Sì, lo so, loro fingono distrazione e invece, invece osservano tutto, indagano il vostro sguardo e se scorgono il minimo accenno di paura scoccano il dardo: “Allora Capitan salsiccia arriva o no la carne?” 

A quel punto è chiaro, l’ammutinamento è  vicino. Quindi, o siete come il Barbanera, gran maestro di malvagità e riti woodoo, o non vi resta che soccombere. A meno che… 

Come organizzarsi per la prima grigliata
Carne sulla griglia

COME ORGANIZZARSI PER LA PRIMA GRIGLIATA : APPRONTATE UNA STRATEGIA 

A meno che, per evitare l’infelice epilogo, non abbiate seguito le nostre dritte. Dieci consigli su come diventare grigliatori e far sì che gli amici, alla vostra prima uscita, applaudano finalmente il campione. Chi bene incomincia è a metà dell’opera recita il proverbio, quindi, miei cari, prima di accendere le braci pensate bene a cosa state facendo. Chiedetevi, ad esempio, per chi state cucinando e cosa solitamente mangiano i vostri ospiti. Ma soprattutto chiedetevi cosa può essere d’intralcio al vostro barbecue, vale a dire: riflettete su cosa siete bravi e su cosa invece non lo siete ancora. Insomma, approntate una strategia, perdinci, e per farlo vi saranno senz’altro utili i miei consigli.  

Come organizzarsi per la prima grigliata
L’obiettivo di un buon barbecue è la convivialità

COME ORGANIZZARSI PER LA PRIMA GRIGLIATA : PROCEDETE CON CALMA   

La fretta è una cattiva consigliera, quindi, regola numero uno, iniziate con calma, e prendetevi tutto il tempo che vi occorre, anzi partite in anticipo. Gli inconvenienti prima o poi saltano fuori e avere un margine di tempo per gestirli è questione di vita o di morte se avete davanti a voi un manipolo di bucanieri affamati. Ma indovinate un po’ dove gli sbarbatelli il più delle volte inciampano? Nella scelta del carburante, è ovvio. A molti, ad esempio, piace la legna, ma la legna, per quanto affascinante, ha un difetto: arde lentamente, quindi, se non la sapete accendere, (consiglio numero due) lasciate perdere e optate per la più pratica carbonella 

Come organizzarsi per la prima grigliata
Un barbecue piccolo

COME ORGANIZZARSI PER LA PRIMA GRIGLIATA : NO ALLA LEGNA SI ALLA CARBONELLA 

Nel barbecue la carbonella è come la formula uno, arde e scoppietta che è un piacere, ma attenzione (terzo consiglio) scegliete quella giusta, altrimenti altro che turbo la vostra griglia sarà lenta come un vecchio macinino. Scartate, quindi, le confezioni scadenti, quelle piene di polvere e graniglia, e puntate invece su quelle che contengono pezzi medi o medio grandi. Il carbone più grande è e più brucia e più brucia più la brace viene bene. Ma se proprio non riuscite a trovare la confezione giusta virate sulle bricchette. Costano di più è vero ma si va sul sicuro. L’unica cosa: aspettate che diventino bianche prima di romperle e disporre così il letto di brace. 

Come organizzarsi per la prima grigliata
Un barbecue più grande

COME ORGANIZZARSI PER LA PRIMA GRIGLIATA : LA CARNE VA SERVITA CALDA 

Risolto il problema del combustibile resta quello relativo al barbecue e agli ospiti. La grandezza della griglia, ovvero se è larga o stretta, è fondamentale perché (quarto consiglio) dobbiamo calcolare quanto tempo abbiamo a disposizione per far da mangiare ai nostri balordi, che se son pochi non è un problema, ma se sono tanti beh allora il discorso cambia eccome. In questo caso, sappiatelo, non vi è concesso sbagliare strategia. Magari l’allegra combriccola mangerà pure ma se la ciccia è cotta male vi guarderanno torvi e storceranno i musi. Perché? 

Perché spesso qualche sciagurato accatasta la carne in un pentolone chiuso per poi servirla tutta assieme quando è pronta. Ma questo è un lavoro da cani,  significa maltrattare il vostro equipaggio. Ci credo che prima o poi vi manderà al diavolo. No, la carne non va servita in questo modo, ma (quinto consiglio) bella calda e fumante e per farlo la strategia giusta è questa: sistemate sulla griglia prima i pezzi più grandi, cuociono lentamente ma occupano anche meno spazio e poi invece quelli più piccoli che cuociono prima.  

Come organizzare una grigliata
La salsiccia è un must del barbecue

COME ORGANIZZARSI PER LA PRIMA GRIGLIATA : QUANTA CARNE COMPRARE 

Bene, abbiamo capito come si cuoce la ciccia, ma (sesto consiglio) avete riflettuto sulla sua quantità, su quanta ne serve per soddisfare la ciurma? No, allora attenetevi a questa indicazione di massima. Per la carne magra e senza osso in genere vanno bene 400 grammi a persona, mentre per quella grassa con osso mezzo chilo è più che sufficiente. Ma per un calcolo più preciso fatevi furbi chiedetevi anche chi sono i vostri compari; chiedetevi se ci sono bambini, persone che seguono delle diete o sportivi che invece si mangerebbero anche un bisonte. 

Carne bovina
Fiorentina cotta al sangue

COME ORGANIZZARSI PER LA PRIMA GRIGLIATA : I TAGLI DA EVITARE E QUELLI SU CUI PUNTARE 

Infine, ponetevi un’ultima domanda, la più importante di tutte: quali tagli scegliere e quali invece è meglio evitare? Cominciamo con i secondi.  

(Settimo consiglio), non fate le braciole di maiale. Nelle grigliate sono sempre lasciate per ultime. Non sono apprezzate perché difficili da cuocere e quindi risultano un po’ troppo secche. (Ottavo consiglio) Evitate anche la pancetta e tutti quei tagli molto grassi. Il grasso quando si scioglie finisce sulla brace che innalza fumo e fiamme e anziché cuocere brucia tutto e intossica anche gli ospiti. Male, 1000 punti in meno e pestaggio assicurato.  

Veniamo ora ai tagli che non devono assolutamente mancare, quelli che vi faranno fare una gran bella figura. Le salsicce è vero sono grasse, ma una grigliata senza salsicce è come una carbonara senza guanciale, non esiste. Quindi, il consiglio (numero nove) è di non bucarle e di non aprirle, si asciugherebbero troppo e non va bene. Infine, (consiglio numero dieci) scegliete soprattutto tagli di bovino adulto, manzo o scottona. Tagli come il cappello del prete, T-bone e fiorentine. Perché? Perché sono tagli magri, spessi dai 3 ai 5 cm, teneri e saporiti e da fare rigorosamente al sangue. In breve, sono i tagli migliori per ottenere ottimi risultati. 

Bene, apprendisti, il mio l’ho fatto, ora devo lasciarvi. Sì lo so, potevo darvi altre dritte ma per la prima grigliata queste sono più che sufficienti, magari ci sentiremo un’altra volta per spiegarvi altre cosette, per il momento accontentatevi e siate entusiasti, avete appena intrapreso la strada per diventare autentici pirati della griglia. Buona fortuna!

di Capitan Barbecue 04/12/2020

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