UN GIOVANE IMPRENDITORE CINESE E UN MACELLAIO ITALIANO HANNO DATO VITA A UNA DELLE PIÙ BELLE REALTÀ CARNIVORE DI MILANO E LA STORIA GIÀ UN SUCCESSONE PROMETTE ALTRE SORPRESE
La macelleria Sirtori a Milano vanta una storia antica che affonda le sue radici a quasi un secolo fa, quando Ambrogio Sirtori nel 1931 apre la sua prima bottega in periferia. Vent’anni più tardi l’attività si trasferisce in via Paolo Sarpi, in una zona punteggiata da macellerie, molte della quali però sono destinate a chiudere.
Verranno sostituite da laboratori e magazzini tessili gestiti soprattutto da immigrati cinesi. Intanto Ambrogio va in pensione e passa il testimone a suo figlio Walter, che diventa il nuovo titolare della macelleria Sironi.
WALTER E ANGIE SI CONOSCONO E DECIDONO DI LAVORARE ASSIEME
Passano gli anni e il destino ha in serbo per Walter una sorpresa, l’incontro con Angie Zhou, un giovane cinese che sogna di fare l’imprenditore. Angie vuole aprire una rivendita di tessuti come suo padre e per questo nel 2015 trova uno spazio affianco alla macelleria Sironi. Conosce Walter, i due diventano amici e decidono di lavorare assieme.
Angie quindi abbondona il suo progetto per intraprenderne un altro. Nasce così la Ravioleria Sarpi, la prima ravioleria cinese a Milano. A selezionare le materia prime tutte italiane ci pensa Walter. É lui che sceglie le farine per l’impasto e la carni macinate per i ripieni. Il risultato? Un successone: Agie diventa il “re dei ravioli” a Chinatown e in seguito aprirà altri locali in città. É così dunque che un imprenditore cinese ha conquistato Milano. Ma proseguiamo la storia con ordine.
IL RE DEI RAVIOLI CAMBIA IL VOLTO ALLA MACELLERIA SIRONI
Nel 2022 Walter ormai ottantenne decide che è arrivato il momento di cedere la sua attività. L’acquista Angie che studia, approfondisce e modifica l’offerta: pone una piastra verso l’esterno per offrire street food direttamente dal bancone, poi conferma i fornitori (allevatori lombardi e piemontesi).
Walter nel frattempo cambia idea, non vuole più andare in pensione, rimane nel negozio come arzillo collaboratore di Angie. La sinergia tra i due prosegue, si stratifica e si alimenta di nuove idee. Tanto è vero che nel 2023 ci sono altri cambiamenti: il bancone si riduce e viene introdotto un grande tavolo sociale, assieme ad una piastra per preparare lunghi spiedi arricchiti da un fresco mix di spezie cinesi.
COME UN’ANTICA MACELLERIA DIVENTA MODERNA
Cresce anche il menù che propone tante altre sfiziosità: mondeghili, nervetti, tartare di manzo e carpaccio. Tutto a prezzi popolari, da mangiare a qualsiasi ora. In piedi, all’esterno o appoggiati al tavolone interno. In più, gli orari sono stati prolungati fino a sera per offrire sfizi e aperitivi. Un’offerta quindi in linea con quella di altre macellerie milanesi
Questa dunque è la storia di come un imprenditore cinese ha conquistato Milano e non è certo finita qui, perché l’intenzione di Angie e Walter è quella dii continuare a stupire.
di redazione 29/07/2023