I GRANI ANTICHI COLTIVATI CON METODO BIOLOGICO DÀNNO VITA A TANTI PRODOTTI DI QUALITÀ BRACIAMIANCORA VI SUGGERISCE CINQUE MOTIVI PER INSERIRLI NELLA VOSTRA DIETA
Che non si faccia di tutto il grano un fascio. Le spighe non sono mica tutte uguali. Ce ne sono infatti di due tipi: antiche e moderne. Entrambe dorate ma con differenze sostanziali.
Le prime sono alte e baffute, immuni da manipolazioni genetiche e hanno quindi conservato tutte le loro qualità originarie. Le seconde, invece, sono nane, frutto di incroci che purtroppo al sapore hanno anteposto le rese industriali.
Quello antico è quindi uno tra i grani più interessanti sul mercato e una delle sue tante varietà appartiene alla nota famiglia del grano khorasan, prodotto da più di trent’anni dall’azienda americana Kamut.
Azienda che fra il 13 e il 15 giugno organizzerà a Bologna, in collaborazione con IFOAM (Federazione internazionale per i movimenti dell’industria biologica) e Alma Mater Studiorum (Università di Bologna) una conferenza proprio sui grani antichi ndr).
E noi di Braciamiancora abbiamo deciso di raccontarvi alcune delle tematiche in programma proponendo cinque motivi per cui vale la pena consumare questo cereale che oltre ad essere buono è anche estremamente salutare.
CINQUE COSE DA SAPERE SUI GRANI ANTICHI : IL SAPORE
La qualità principe del grano antico khorasan è senz’altro il suo sapore inebriante. Un piacere che appaga appieno non solo i sensi ma anche la mente. Ad esempio, il pane prodotto con le sue farine rievoca l’odore dei campi, aiuta il buon umore e fa venire l’acquolina in bocca.
L’impasto ha infatti una fragranza unica, dolce e fruttata al contempo con piacevoli tonalità fresche e di rosa. Il suo aroma conquista il palato e incoraggia a mangiare cereali tutti i giorni. Abitudine che è alla base di una corretta alimentazione.
CINQUE COSE DA SAPERE SUI GRANI ANTICHI : VERSATILITÀ IN CUCINA
Da questo punto di vista si può dire che gli impasti di grano antico rappresentano una valida alternativa a quelli più comunemente offerti dal mercato. Un’alternativa che si dispiega in un’ampia offerta di prodotti.
Preparazioni d’ogni tipo, dolci e salate, che accompagnano ogni momento della giornata attestando così la grande versatilità di questo cereale in cucina. Il grano khorasan ci dà infatti il buongiorno con colazioni a base di bevande e brioche.
A pranzo invece regala gustose zuppe già pronte. Mentre a sera stupisce con la rustica fragranza di una pizza appena sfornata. E nella cesta dei suoi prodotti si trovano anche: pasta, biscotti, lievito e fioccati. Tutti alimenti molto digeribili e nutrienti.
CINQUE COSE DA SAPERE SUI GRANI ANTICHI : QUALITÀ NUTRITIVE
E’ per questo motivo dunque che il grano antico viene consigliato soprattutto a chi conduce una vita intensa. Grazie al suo elevato contenuto proteico, dona infatti una sferzata di energia. E’ inoltre ricco di fibre, vitamine e minerali. Tutte sostanze che aiutano a mantenere sia le funzioni cognitive che quelle metaboliche.
In più, l’alta concentrazione di composti bioattivi conferisce al grano antico un valore nutraceutico importante, vale a dire: aiuta a prevenire e a curare alcune malattie. Unico difetto è la presenza del glutine che lo rende inadatto ai celiaci. Anche se alcuni studi evidenziano come la sensibilità al glutine non celiaca sia minore proprio in chi consuma il grano khorasan.
CINQUE COSE DA SAPERE SUI GRANI ANTICHI : I BENEFICI PER LA SALUTE
Ma quali sono le malattie che una dieta a base di grano antico aiuta a tenere sotto controllo? In particolare, il grano khorasan migliora lo stato di ossidazione del sangue e in generale la salute cardiovascolare. Tanto che la riduzione di alcuni marcatori (colesterolo, glaucemia e insulina) allontana il rischio di infarto.
Inoltre, gli effetti benefici contrastano anche il fattore di necrosi tumorale e aiutano a gestire una malattia come il diabete 2 e tutti quei disturbi legati al colon irritabile. Senza dimenticare l’importante apporto al miglioramento della flora intestinale.
CINQUE COSE DA SAPERE SUI GRANI ANTICHI : I CONTROLLI
Tutti questi benefici derivanti a monte da uno stretto controllo sulla coltivazione del grano khorasan. Coltivazione che avviene in Nord America, dove il terreno è più ricco di selenio e il clima, arido e secco, corrisponde a quello della sua terra di origine, la Mesopotamia. Il controllo dunque garantisce la qualità del cereale eliminando anche tracce di malattie o pesticidi.
di Fiorella Palmieri 01/10/2020