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RITA & COCKTAILS : SE AVESSE LA GRIGLIA SAREBBE IL PARADISO (MA VA BENE ANCHE COSÌ)

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ERO UN PO’ COMBATTUTA NEL FARE QUESTO ARTICOLO SUI RITA & COCKTAILS, IL MOTIVO? CHE SE CREDETE A TUTTO QUELLO CHE HO SCRITTO, IL MIO POSTO AL BANCONE NON LO TROVERÒ MAI PIÙ.  

Siamo un giornale per carnivori, parliamo più spesso di cibo che di birra o di vino o di cocktail, insomma pare che ci piaccia più mangiare che bere. Questo non è vero, ci piace anche bere, ma consapevolmente e soprattutto bene, ma non bene che “Ok ti do un sette perché il giorno dopo non avevo mal di testa”, no, quello che beviamo deve diventare una certezza, e noi oggi vogliamo parlarvi della nostra certezza milanese: il Rita & Cocktail.

MA LA VOSTRA PRIMA VOLTA COM’È STATA?

La prima volta che sono entrata al Rita è stata come la prima volta di chi fino a poco tempo prima ha mangiato al massimo una scaloppina e ora si appresta a provare la Fiorentina.

Una serie di “Non so se è il tipo di carne che mi piace, io poi quando vedo sangue mi impressiono, qui ci vuole un reggimento per finirla.”, durante la serata, paragonabile al momento in cui sei già al quarto morso di Fiorentina e ti sei reso conto che quella carne si scioglie in bocca, passo a “Ma sai che forse ho parlato troppo presto?” infine la sensazione è quella di quando la fiorentina la finisci: “Io una cosa così non l’avevo mai mangiata”! E io un posto così mica l’avevo mai visto.

DAI COCKTAIL AI BALLETTI È UN ATTIMO

Un bancone in mezzo al locale che forma un quadrato bucato al centro e in quel buco Nico, Leo, e compagnia bella ci offrono spettacoli da bar tender che nemmeno al carnevale di Rio, altro che balletti brasiliani, qui è una musica che nasce da un’esperienza decennale, con quegli shaker che vanno su e giù e il gin, la vodka, il rum, il mezcal fanno delle perfette cascate in quei bicchieri di acciaio.

Posizionato in una traversa del Naviglio grande, il Rita è completamente estraneo all’ondata di turisti ignari di dove si trovino. Stranieri ne troviamo ma sono quelli che hanno stalkerato tripadvisor tutta la sera precedente. È divertente sedersi al bancone e iniziare a chiacchierare con chiunque e in qualsiasi lingua e vi assicuro che, senza ubriacarsi, dopo 3 cocktail riuscirete anche a parlare tedesco!

L’esperienza dei suoi bar tender si nota facilmente vedendoli muoversi dietro al bacone – perfettamente coordinati e armoniosi – e si conferma quando i loro cocktail in bocca diventano la sceneggiatura dell’ultimo tango a Parigi, quando lui vede lei per la prima volta.

Leo Todisco

QUANDO TI SENTI A CASA IN UN POSTO DEL GENERE È UN PROBLEMA

Milano è una città aperta a qualsiasi tipo di sperimentazione, questo è un bene quanto un male, a volte gli esperimenti che sembrano anche i più promettenti non riescono, eppure Edoardo, l’ideatore di questo straordinario locale, è riuscito a creare una formula nuova che regge nel tempo.

Quello che mi sorprende di più di questo posto, oltre all’altissima qualità delle materie prime (e conseguentemente dei cocktail) e alla bravura del personale, è l’aria che qui si respira, il rapporto profondo che si instaura tra il cliente e quei simpatici ballerini con le magliette a righe bianche e blu, l’attenzione che hanno per ogni singola persona che qui entra e decide di fermarsi, e poi di tornare, tornare e tornare. La dipendenza si cura, quindi non abbiate paura di ammalarvi.

Niccolò Caramiello

IL MIO NOME E’ SEXY, SEXY PEPPER !

Prima di scrivere di questo posto ci sono tornata più e più volte. Nico tutte le volte che mi vede fa il giro del bancone fino a raggiungere la piccola via di fuga che lo apre, per venire a salutarmi, coi suoi baffetti e gli occhi che parlano da sé mi accoglie. Leo da lontano, con i suoi occhialetti da Herry Potter mi vede, alza la mano e il sorriso gli fa arricciare il naso.

Io in quell’istante preciso capisco che è arrivato il momento: cerco un posto rigorosamente al bancone e ordino il mio Sexy Pepper. Credo che prima o poi inizieranno a chiamarmi così, o forse lo fanno già!

Il sexy pepper

NON ANDATECI IL SABATO SERA CHE DEVO ANDARCI IO

Il sabato sera solitamente la conclusione perfetta del mio primo giorno di riposo del weekend non può che essere il mio sexy pepper al Rita. Edorardo, Niccolò, Leo, Simone e Palomo ormai lo sanno, il mio posto al bancone è intoccabile, e il mio cocktail preferito deve essere perfetto. Quando torno a casa, che a volte è notte fonda, so di aver fatto bene tutto, tranne il tragitto magari, che col buio queste strade milanesi sembrano tutte uguali.

Ah piccolo particolare: c’è la cucina, e lo chef è bravo. Ma il sabato no, il sabato cucina così così!

di Fiorella Palmieri 2/01/2020

Rita & Cocktails, Via Angelo Fumagalli 1, Milano

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